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3.1.a,b GESTORI DEL SERVIZIO e RECAPITI

a) Ragione sociale del gestore che eroga il servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani, ovvero del gestore che effettua le attività di gestione tariffe e rapporti con gli utenti, del gestore della raccolta e trasporto e del gestore dello spazzamento e lavaggio delle strade, qualora tali attività siano effettuate da soggetti distinti;
b) Recapiti telefonici, postali e di posta elettronica per l’invio di richieste di informazioni, segnalazione di disservizi e reclami nonché, ove presenti, recapiti e orari degli sportelli fisici per l’assistenza agli utenti

Comunità energetica

 

COMUNITÀ ENERGETICA RINNOVABILE DI BASELICE



CHE COS’È UNA COMUNITÀ ENERGETICA RINNOVABILE
La Comunità Energetica Rinnovabile (CER) è un soggetto giuridico non profit a cui possono aderire volontariamente persone fisiche, imprese, pubbliche amministrazioni con l’obiettivo di produrre, consumare e gestire localmente energia elettrica da fonte rinnovabile. A tal fine, la Comunità energetica si dota di impianti di produzione di energia (ad es. impianti fotovoltaici) per fornire energia elettrica ai suoi aderenti a prezzi migliori di quelli di mercato.
 In particolare una CER ha le seguenti caratteristiche:
•    si basa sulla partecipazione aperta e volontaria, è autonomo ed è effettivamente controllato da azionisti o membri che sono situati nelle vicinanze degli impianti di produzione detenuti dalla comunità di energia rinnovabile;
•    i cui azionisti o membri sono persone fisiche, piccole e medie imprese (PMI), enti territoriali o autorità locali, comprese le amministrazioni comunali, a condizione che, per le imprese private, la partecipazione alla comunità di energia rinnovabile non costituisca l’attività commerciale e/o industriale principale;
•    il cui obiettivo principale è fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai propri azionisti o membri o alle aree locali in cui opera, piuttosto che profitti finanziari.

Ogni comunità ha le proprie caratteristiche specifiche, ma tutte sono accomunate da uno stesso obiettivo: autoprodurre e fornire energia rinnovabile a prezzi accessibili ai propri membri.
I princìpi su cui si fonda una comunità energetica sono il decentramento e la localizzazione della produzione energetica. Attraverso il coinvolgimento di cittadini, attività commerciali, imprese e altre realtà del territorio è possibile produrre, consumare e scambiare energia in un’ottica di autoconsumo e collaborazione.

I membri della comunità energetica sono protagonisti attivi nella gestione dei flussi energetici, per questo sono definiti prosumer. Il prosumer può godere non solo di una relativa autonomia energetica ma anche di benefici economici.
Possiede un proprio impianto di produzione di energia: consuma ciò di cui ha bisogno e immette in una rete locale l’energia in esubero per scambiarla con gli altri membri della comunità oppure accumularla e restituirla alle unità di consumo nel momento più opportuno.


UN CENNO SULLA NORMATIVA IN ITALIA
DECRETO MILLEPROROGHE
La regolamentazione italiana in materia di autoconsumo collettivo e comunità energetiche consiste nell’articolo 42-bis, inserito nel Decreto Milleproroghe che definisce i concetti di autoconsumo collettivo e comunità energetica.
Per promuovere l’utilizzo di sistemi di accumulo e la coincidenza fra produzione e consumo, è stata stabilita una tariffa di incentivo, per remunerare l’energia autoconsumata istantaneamente. Per accedere agli incentivi, l’impianto deve essere nuovo, ossia, installato dopo il 1º marzo 2020. La tariffa di incentivo sarà cumulabile con le detrazioni fiscali e dipenderà dal tipo di energia (autoconsumata oppure non consumata ed emessa in rete).


I VANTAGGI ECONOMICI
Un cittadino, un condominio, una Pubblica Amministrazione o un’impresa che scelga di autoconsumare l’energia elettrica prodotta da un impianto fotovoltaico accede ad una serie di vantaggi economici. Infatti la CER beneficerà degli incentivi che sono stati stabiliti dal MiSE per 20 anni.
In particolare:
•    Risparmio in bolletta: più energia si autoconsuma direttamente e più si riducono i costi delle componenti variabili della bolletta (quota energia, oneri di rete e relative imposte).
•    Guadagno sull’energia prodotta: produrre energia con un impianto fotovoltaico può rappresentare una fonte di guadagno grazie ai meccanismi incentivanti.


I BENEFICI AMBIENTALI
Poiché in una Comunità Energetica l’energia viene prodotta da fotovoltaico, si riducono le emissioni di CO2 e di altri gas climalteranti.
Il valore medio di emissioni per ogni kilowattora consumato dal contatore domestico è di 352,4 grammi di CO2  equivalente.
La produzione di energia fotovoltaica invece, al netto della CO2  emessa in fase di realizzazione dell’impianto e dei suoi componenti, non produce emissioni dannose per l’ambiente.
Considerando che, in Italia, una famiglia tipo consuma circa 2700 kWh di energia elettrica all’anno, con un impianto fotovoltaico si eviterebbero le emissioni di circa 950 kg CO2 /anno corrispondenti all’attività di assorbimento di circa 95 alberi.
Occorre impegnarsi sempre di più nel ridurre ed evitare le emissioni di CO2.
Questo è anche uno degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite  che punta a promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico.


IL CONTRASTO ALLA POVERTÀ ENERGETICA
La povertà energetica si individua da una situazione nella quale un nucleo familiare non sia in grado di pagare i servizi energetici primari (riscaldamento, raffreddamento, illuminazione, spostamento e corrente) necessari per garantire un tenore di vita dignitoso, a causa di una combinazione di basso reddito, spesa per l’energia elevata e bassa efficienza energetica nelle proprie case.
Un indicatore di povertà energetica è un’elevata incidenza della spesa energetica sul reddito complessivo del nucleo familiare.

La creazione di una Comunità Energetica è una delle soluzioni per contrastare la povertà energetica: sensibilizzando i consumatori e consentendo di monitorare e ottimizzare i consumi energetici individuali, permette di ridurre la spesa delle famiglie.
Infatti una Comunità Energetica consente di integrare tutti i consumatori, a prescindere dal loro reddito, abbassando il costo della bolletta, destinando eventualmente parte dei benefici ai soggetti più fragili e promuovendo azioni di efficientamento energetico che producono a loro volta risparmio economico.


COSA FARE PER PARTECIPARE
Per poter partecipare alla Comunità Energetica Rinnovabile di Baselice occorre eseguire i seguenti passaggi:
•    aderire alla Comunità Energetica Rinnovabile compilando la scheda di adesione* recandosi presso gli uffici del Comune
•    oppure fissare un appuntamento per ricevere maggiori informazioni e assistenza nella compilazione del modulo di adesione, chiamando l’ing. Federico Orlando (che si è offerto di accompagnarci in questa fase) al numero 3487696923

I membri della Comunità energetica infatti sono liberi di entrare o uscire  in qualsiasi momento e assumono decisioni autonome di consumo che è tuttavia opportuno che convergano verso gli obiettivi condivisi dalla Comunità Energetica.
In primis, il consumo dell’energia contestuale alla produzione degli impianti, la migrazione dei consumi dal termico all’elettrico, la realizzazione di interventi di efficientamento energetico.
L’obiettivo della CER è permettere ai cittadini di creare forme innovative di aggregazione e di governance nel campo dell’energia per creare vantaggi per i singoli e la comunità – sia economici e sia di qualità della vita – e di erogare servizi sul territorio.

*Nella scheda di adesione c’è bisogno di riportare il codice POD e di conoscere i consumi  della  bolletta dell’energia elettrica, quindi portate con voi una o più bollette (un intero anno o quella che si riferisce a dicembre) così da fare una stima dei consumi e leggere il codice POD.

Riqualificazione urbana

Riqualificazione urbana




Il progetto ha come obiettivo quello di riqualificare, rinnovare e rendere più attraente il contesto urbano, eliminando laddove possibile anche le barriere architettoniche.

 

Le aree individuate, oggetto di intervento sono:

  • AREA 1: area sportiva a ridosso del plesso scolastico (campetto di calcio a 5 e aree limitrofe);
  • AREA 2: Via Tintieri, via Pescannozzo e immobili di proprietà comunale;
  • AREA 3: Primo tratto di Via Roma, Via Torre del Capitano, Vicoli dietro piazzetta Sant’Antonio;
  • AREA 4: Via Crocella (dall’incrocio con via Achille Toro fino alla fine del centro abitato e tratto verso Via Ruella).

 

Di seguito verranno descritti gli interventi divisi per area.

 

AREA 1



L'obiettivo è quello di eliminare le aree abbandonate che circondano il plesso scolastico, dando a queste un valore aggiunto che le renda parte integrante della vita cittadina. Perseguendo l'idea di poligenerazionalità e socialità, l'intervento prevede la valorizzazione delle aree di risulta a Sud del campo da calcetto trasformandola in un’area sportiva accessibile, attrezzata per giovani e anziani e la ristrutturazione del campo polivalente e delle strutture ad esso strettamente connesse. I lavori previsti sono i seguenti:

  1. Intervento di ristrutturazione del campo polivalente consistente nella sostituzione del manto d’erbetta sintetica logorato, nel ripristino delle recinzioni perimetrali e nell’acquisto di nuove attrezzature per il calcetto;
  2. Realizzazione di un’area sportiva attrezzata all’aperto in sostituzione del campo da bocce in disuso completa di attrezzature e previa realizzazione di pavimentazione antitrauma.
  3. Ripavimentazione dell’area che circonda in campetto con asfalto colorato.
  4. Risistemazione aree verdi di risulta;
  5. Rifacimento dell’asfalto nell’area antistante la guardia medica;
  6. Ripristino del calcestruzzo delle rampe, delle scale e degli spalti, ripristino dell’intonaco dei muri di cinta a ridosso degli spogliatoi, installazione di una nuova scala in ferro in sostituzione di quella esistente non a norma;
  7. Realizzazione di bagni per il pubblico;
  8. Ristrutturazione degli interni degli spogliatoi;
  9. Posa di nuove balaustre di sicurezza a ridosso delle aree verdi a confine con l’area fitness.



AREA 2



L'area in questione è tra le più belle del paese, arroccata e di difficile accesso ma dalla quale si gode di un ottimo panorama. Il progetto prevede:

  1. La posa di una nuova pavimentazione in pietra naturale su via Tintieri con eliminazione delle barriere architettoniche, in modo tale da rendere il luogo accessibile;
  2. Il completamento della pavimentazione di via Pescannozzo e dei sottoservizi;
  3. La ristrutturazione degli immobili su via Tintieri di proprietà comunale da adibire a centro di aggregazione polifunzionale. L’immobile di circa 100 m2 è suddiviso in due piani: il piano terra sarà destinato all’accoglienza e conterrà i servizi ( hall d’ingresso, bagni, locale tecnico) al piano primo invece sarà situata la sala polifunzionale open space. L’immobile sarà dotato di ascensore in modo tale da essere accessibile anche a persone con difficoltà motorie. Il centro polifunzionale verrà poi utilizzato per diversi progetti destinati in particolar modo agli anziani.
  4. Il rifacimento del marciapiedi in piazza Umberto I. In particolare verrà realizzata una rampa di accesso all’angolo con via Valfortore e verrà pavimentata con la stessa tipologia di pavimentazione usata per Via Tintieri.

 

AREA 3



L’area 3 interessa il centro antico e prevede i seguenti interventi di completamento:

  1. Recupero della parte iniziale della pavimentazione storica di via Roma (tratto da piazza Umberto I a Porta da Piedi1); l’intervento consisterà nello smontaggio e rimontaggio dei vecchi basoli e nel rifacimento dei sottoservizi.
  2. Recupero della pavimentazione e della scalinata di via Torre del Capitano; l’intervento consisterà nella pulitura e ripristino dei giunti di malta, nella sostituzione dei cordoli in pietra lavica con cordoli in pietra naturale e sostituzione dei mattoni danneggiati;
  3. Rifacimento di pavimentazione e sottoservizi dei vicoli vicino la chiesa di Sant’Antonio; l’intervento consisterà nella demolizione della pavimentazione esistente, nel rifacimento dei sottoservizi e nella posa di nuova pavimentazione della tipologia già utilizzata per Via Carafa o Via Forno.
  4. Pulitura dei muri su via Luigi Capuano e sostituzione di balaustre ammalorate sulla villetta.

 

Area 4



L’intervento ha come obiettivo quello di unificare a livello architettonico l’area di via Crocella con il centro storico. Nel progetto in generale è previsto il rifacimento dei sottoservizi, della pavimentazione stradale, delle cunette e dei marciapiedi. In particolare, è stato ripensato il tratto più stretto di via Crocella optando per una sezione stradale con scarico fognario centrale e non laterale in modo tale da rinunciare alle cunette a vantaggio dei marciapiedi che saranno più larghi. La pavimentazione che sarà utilizzata per il rifacimento dei marciapiedi sarà del tipo pietra naturale alternata a mattoni con cordolo laterale smussato.

Suggerimenti

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PROGETTO VILLA COMUNALE

cittadini attivi
La progettazione della messa in sicurezza e manutenzione della Villa comunale adesso richiedere un passaggio con voi cittadini. Dalle foto che presentiamo qui di seguito ci piacerebbe ricevere dei suggerimenti per una migliore progettazione e di conseguenza una più rispondente realizzazione così da essere sempre più vicina ai bisogno dei cittadini, che sono i veri fruitori della Villa.
La progettazione fatta finora prevede un'area giochi per bambini tra erba naturale e tappeto gommato di diverse colorazioni per attutire le cadute. I nuovi giochini saranno adatti per normodotati ma anche per diversamente abili. Viene rivisto anche lo specchio d'acqua che sarà meno profondo ed anche esso più adatto ai bambini. La pista che gira intorno al perimetro sarà sistemata, messa in sicurezza e resa utilizzabile per qualche breve passeggiata o per le bici dei nostri piccoli.
Ci saranno diverse panchine in aggiunta a quelle esistente, con diverse forme e posizionate in diversi spazi così da dare la possibilità ai genitori di tenere sott'occhio i propri figli ma anche sedute dove godersi un po' la frescura degli alberi e magari godersi un libro in relax.
Anche l'area antistante il campo da bocce verrà sistemata con delle sedute, una bella siepe e dei fiori, creando così due aree distinte. 
Per il campo da bocce invece chiediamo a chi ci gioca, se lo preferisce in sintetico oppure in terra battuta. Sarà importante ricevere le loro indicazioni, così che per il suo rifacimento si potrà tenerne conto. A conti fatti, che sia polvere di pietra, mista a graniglia fine e sabbia oppure materiale sintetico, la caratteristica più importante è che a sceglierlo sia chi ci gioca...chi meglio di loro può decidere? In mancanza di suggerimenti verrà rifatto così com'è e quindi in terra battuta.
 
Come procedere: guardare le foto, soffermatevi sui dettagli, e se avete dei suggerimenti migliorativi o semplicemente volete dirci che vi piace scriveteci tramite il modulo che compare appena sotto le foto. Importante invece ricevere indicazione precisa per il campo da bocce.
 

Suggerimenti

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